L'estate 2022 è stata la più calda in Europa da quando ci sono dati

L'estate di questo 2022 è stata di gran lunga la più calda in Europa almeno dal 1850. Da questa serie di dati, si conclude inoltre che i 4 anni più caldi si sono verificati tutti dal 2010 in poi. Il record precedente era stato quello del 2021.

caldo Europa
Le estese ondate di caldo e la siccità hanno reso questa l'estate più calda mai registrata per il continente.

Il Copernicus Climate Change Service (C3S), lanciato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea e con il finanziamento dell'UE, pubblica bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti osservati nella temperatura globale della superficie dell'aria, la copertura del ghiaccio marino e variabili idrologiche. Tutti i risultati si basano su analisi generate al computer che utilizzano miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche in tutto il mondo.

Con questi dati si è arrivati alla conclusione che l'estate di questo 2022 in Europa è stata la più calda da quando ci sono registrazioni, dal 1850: è stata quindi l'estate più calda dall'era industriale.

L'analisi viene effettuata prendendo in esame l'estate meteorologica, che va dal 1° giugno al 31 agosto. Secondo El País, le misurazioni di Copernicus risalgono agli anni '50 del secolo scorso, ma ci sono serie di dati che ci permettono di risalire al 1880.Tra tutte queste serie di dati, un'estate calda come quella di quest'anno non appare.

La temperatura media in Europa è stata di circa 1,72 gradi Celsius sopra la media rispetto al periodo tra il 1991 e il 2020. Ma di questa serie, la seconda estate più calda è stata quella del 2021, solo 0,4 gradi al di sotto, e la seguono nella classifica il 2010 e il 2018. Quindi confrontando 172 anni, 3 dei 4 più caldi si sono verificati negli ultimi 4 anni. E il quinto, 12 anni fa.

Ondate di caldo estreme

Freja Vamborg, direttore scientifico dell'istituto europeo ha affermato che "un'intensa serie di ondate di caldo in tutta Europa, insieme a condizioni di siccità insolite, ha portato a un'estate di estremi, con temperature record, siccità e incendi". Va ricordato che per la prima volta nel Regno Unito sono stati riportati valori superiori ai 40 °C, battendo record assoluti in diverse città di quel Paese.

Un altro elemento preoccupante è che l'eccessivo calore ha generato temperature estremamente elevate nel Mar Mediterraneo, un dato su cui gli specialisti mettono in guardia, poiché se si ripetesse nei prossimi anni ciò avrebbe conseguenze sulla vita marina. Vamborg ha anche osservato che "la siccità e gli incendi in molte parti d'Europa hanno colpito le comunità e gli ambienti naturali in diversi modi", ricordando che "il record precedente era stato toccato solo un anno prima".

Per quanto riguarda gli incendi boschivi, direttamente correlati all'eccezionale ondata di caldo che ha attraversato il continente, i 27 paesi dell'Unione Europea hanno registrato un record a metà agosto, con oltre 660.000 ettari bruciati. Anche regioni che solitamente erano rimaste al sicuro dalle fiamme, come le foreste della Bretagna francese, sono state colpite.

La siccità che non finisce mai

Secondo i dati dell'Agenzia meteorologica statale spagnola (AEMet), dei 92 giorni d'estate trascorsi tra giugno, luglio e agosto, la Spagna ha vissuto 42 giorni di ondata di caldo. Nell'emisfero settentrionale, le ondate di calore sono state estreme in Cina, Medio Oriente e Stati Uniti. Ciò che spicca di più non è il valore individuale di ogni evento, ma la ricorrenza crescente e l'estensione nel tempo di ogni ondata di calore.

Anomalie di temperatura
Anomalie di temperatura per agosto 2022 rispetto alla serie 1991 - 2020

Il sistema Copernicus ha anche permesso di stabilire che, ad esempio, agosto 2022 è stato molto più secco della media in gran parte dell'Europa occidentale e in parti dell'Europa orientale. La temperatura media di agosto nella Spagna continentale è stata di 24,7 gradi, che rappresenta 2 gradi sopra i valori medi di questo mese, rispetto alla serie 1981-2010.

Da parte sua, l'Osservatorio sulla Siccità della Commissione Europea ha indicato che il 47% del continente è interessato da allerta siccità, il che significa che il suolo è secchissimo. Questo si è potuto vedere nel drastico prosciugamento di fiumi emblematici europei, e diversi paesi stanno attraversando seri problemi con le proprie riserve idriche.