Caldo, in Italia aumentano le famigerate notti tropicali: cosa sono?

In Italia stanno aumentando sempre di più le notti tropicali. Cosa sono? Gli ultimi dati climatici sul caldo e sulle temperature indicano anche una tendenza all'aumento di ondate di calore e temperature medie.

caldo notte
Le notti tropicali in Italia aumentano sempre di più: si verificano quando la temperatura non scende mai sotto i 20°C nelle ore notturne.

Aumentano negli ultimi anni le notti tropicali in Italia, cioè quelle notti in cui il valore minimo di temperatura non scende sotto i 20°C. Considerando che la temperatura minima si raggiunge in genere all'alba, questo significa che nelle prime ore della notte il caldo può essere molto intenso, rendendo difficile il sonno.

Nel dicembre scorso, pochi giorni dopo la conclusione dei lavori della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (Cop 26) di Glasgow, l'Istituto di statistica italiano (Istat) ha diffuso l’aggiornamento al 2020 di statistiche e indici di estremi meteoclimatici e la serie storica 2010-2020 di indicatori di temperatura e precipitazione per capoluoghi di regione e città metropolitane, rilevando un aumento di queste notti calde.

Notti tropicali in aumento in Italia, le città più colpite

Nel complesso delle città italiane monitorate, un totale di 24 capoluoghi di Regione, oltre a Trento, Bolzano e le città metropolitane, il numero delle notti tropicali ha raggiunto in media quota 56. Questo significa che per 56 notti, nel corso dell'estate, il termometro non è mai sceso sotto i 20 gradi centigradi.

Considerando che la temperatura minima si raggiunge intorno al momento dell'alba, si capisce che nel pieno della notte le temperature possono essere davvero elevate, rendendo difficile il sonno. Il fenomeno è stato osservato con maggior frequenza a Napoli, Milano, Catanzaro e Palermo: è qui che il numero delle notti tropicali è aumentato di più.

Trent'anni fa l'estate durava meno

Secondo i dati pubblicati dall'Istat, inoltre, 30 anni fa l’estate durava di meno nelle nostre città. Nel 2020 i giorni estivi nei capoluoghi di regione sono stati infatti 15 in più rispetto al valore medio del periodo 1971-2000 (che gli esperti chiamano Normale Climatologica). Prima abbiamo parlato dell'aumento delle notti tropicali, ma non va meglio nelle ore diurne, se si considera che onde di calore si sono presentate nei capoluoghi di Regione mediamente per 16 giorni – sempre nel 2020 – con un aumento di cinque giorni rispetto al valore medio 1971-2000, e con valori ben più alti della media a Roma, Perugia e Trieste.

Altri dati sul clima

Nel 2020, la temperatura media annua (calcolata come media dei valori rilevati dalle stazioni meteorologiche osservate nei capoluoghi di regione e città metropolitane) è risultata pari a +16,3°C con una differenza di +0,3°C rispetto al valore medio del decennio 2006-2015. Riferendosi ai soli Capoluoghi di Regione, per i quali è disponibile la serie storica 1971-2000, la temperatura media del 2020 (+15,8°C) registra un’anomalia media di +1,2°C sul CLINO (valore vicino all’obiettivo soglia +1,5°C considerato nel Glasgow Climate Pact). Le anomalie di temperatura media sono positive per tutte le città, determinate da rialzi della temperatura sia minima che massima, e le più alte si rilevano a Perugia (+2,1°C), Roma (+2°C), Milano (+1,9°C), Bologna (+1,8°C) e Torino (+1,7°C).