Giornata della Terra: emergenza sanitaria, climatica ed ambientale

Oggi è la Giornata Mondiale della Terra, quest'anno in un contesto di emergenza sanitaria, climatica e ambientale. Per molti anni si è celebrata questa giornata con l'idea di motivare un'azione planetaria di cura e rispetto per l'ambiente. Qui ti spieghiamo come nasce e perché è nato l'Earth Day.

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Come dice l'ONU "Ricordiamo più che mai in questa Giornata internazionale della Terra che dobbiamo imprimere un cambiamento verso un'economia più sostenibile che funzioni sia per le persone che per il pianeta"

Oggi, 22 aprile, è la Giornata mondiale della Terra. Questa giornata si celebra da 50 anni: venne infatti istituita il 22 aprile del 1970 per celebrare l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra . L'idea di istituire questa giornata nacque dopo l'azione di Morton Hilbert, che insieme al Servizio di Salute Pubblica degli USA organizzò nel 1968 il Simposio di Ecologia Umana, un'assemblea che aveva come obiettivo riflettere sugli effetti del deterioramento dell'ambiente sulla salute umana. Un aspetto che oggi più che mai ci preoccupa.

Come è arrivata fino ai giorni nostri?

Il 22 aprile 1970 ebbe luogo la prima grande manifestazione ambientale, con migliaia di studenti che parteciparono insieme al senatore e attivista Gaylord Nelson, una figura chiave. Da quel momento venne proclamata la Giornata Mondiale della Terra. La settimana dal 19 al 25 aprile è stata scelta per eccellenza per questa celebrazione, poiché non coincideva con gli esami o le vacanze di primavera. La Giornata della Terra ha avuto una certa importanza in questi ultimi 50 anni, fino al 2020, un anno in cui tanti elementi ci fanno capire che dobbiamo agire. E' il momento di lottare contro il cambiamento climatico, così come bisogna lottare contro il coronavirus. Un problema grave, ma allo stesso tempo una opportunità per far ripartire le nostre vite sulla base della sostenibilità.


Il 2020 sarà un anno molto caldo

Il 2019 è stato il secondo anno più caldo sulla Terra da quando esistono dati (1880), e sembra che anche il 2020 batterà nuovi record, e sarà fra i 5 anni più caldi di sempre. I primi tre mesi del 2020 hanno già presentato record di temperature, superati soltanto dal 2016. Il panorama è grave, in questo 2020 vengono registrati nuovi record di temperatura e la temperatura media è molto al di sopra della media in numerose zone del pianeta.

Il coronavirus colpisce il settore delle energie rinnovabili

Nel mezzo di un'emergenza climatica, la crisi del coronavirus sta ostacolando l'impegno per le energie rinnovabili. La pandemia sta influenzando direttamente l'energia solare, bloccando le forniture di pannelli solari dalla Cina e la loro installazione a causa del distanziamento sociale. Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia, le energie rinnovabili costituivano già il 26% del totale mondiale nel 2018 e nel 2019. Le previsioni indicano un aumento fino al 50% entro il 2024, ma con l'attuale pandemia c'è la possibilità che il 2020 non continuare sulla strada della crescita record.

Foreste ed animali in pericolo

I cambiamenti climatici hanno aumentato il rischio di incendi nel mondo fino al 30%. Alcuni mesi fa, gli incendi in Australia hanno devastato quasi 11 milioni di ettari. Le fiamme hanno rilasciato più anidride carbonica di quella emessa dal Paese in un anno normale. Ora le foreste australiane, a causa del crescente impatto della siccità e dei nuovi incendi, vedranno colpita la propria capacità di recupero. Questo problema è ricorrente in molte altre masse forestali sulla Terra. D'altro canto, i cambiamenti climatici hanno causato una riduzione delle specie animali native fino al 20% dal 1900. Una enorme perdita di biodiversità.

Gli specialisti affermano che è probabile un numero molto maggiore e prevedono un aumento dei casi nei prossimi anni. In breve, siamo di fronte a una crisi ambientale che potrebbe minacciare gran parte della fauna e della flora del mondo. È tempo di agire.