Un violento temporale stazionario fra Etna e Peloritani ha duramente colpito diversi centri del messinese, dove in pochissime ore sono caduti oltre 300 mm di pioggia.
Un violento temporale stazionario fra Etna e Peloritani ha duramente colpito diversi centri del messinese, dove in pochissime ore sono caduti oltre 300 mm di pioggia.
Una enorme impalcatura anticiclonica estesa dalla Siberia alla Groenlandia condizionerà il tempo in Europa per buona parte del mese di dicembre, con il ritorno di freddo, gelo e neve in molte aree del continente.
Il mese di dicembre sembra sia caratterizzato da molta dinamicità, soprattutto nella parte iniziale, con il possibile ritorno di freddo e neve al nord, mentre al centro-sud diverse perturbazioni causeranno importanti fasi piovose.
Una profonda depressione sull'Italia, con un minimo sceso sotto i 985 hPa, sta causando una forte ondata di maltempo su tutto il Paese, con piogge, neve in montagna, forti venti e mareggiate.
Un vero e proprio ciclone dalle caratteristiche esplosive nelle prossime ore interesserà l'Italia, portando autentiche bufere di vento, mareggiate, piogge abbondanti e nevicate sulle Alpi.
Forti piogge e temporali dal basso Tirreno provocano una alluvione lampo nel sud della Campania, si registrano danni nel salernitano a seguito dell'esondazione di alcuni corsi d'acqua.
I monti Peloritani rappresentano la naturale prosecuzione dell’Appennino fino al settore nord-orientale della Sicilia e vista la loro origine presentano alcune particolarità naturalistiche che li rendono ricchi di biodiversità.
Una violenta tempesta di neve si appresta ad investire la città di Buffalo a seguito del fenomeno del lake effect snow, atteso fino a 1 metro di neve nelle prossime ore.
Le prime nevicate al piano nei prossimi giorni interesseranno l'Europa orientale, ma la neve comparirà anche in Italia fra Alpi e Appennini nel corso dei prossimi giorni.
Ancora una volta l'anomalo comportamento della "corrente a getto" in uscita dal nord America sta favorendo lo sviluppo di intensi ed estesi anticicloni dinamici che avvettano masse d'aria insolitamente calde dalle latitudini subtropicali.
Già dalle prossime ore un peggioramento interesserà le regioni settentrionali, mentre ci sono ancora parecchie incertezze sull'ondata di maltempo attesa nel weekend per l'arrivo di una goccia fredda retrograda dall'est Europa.
Per la prima volta dall'inizio della stagione autunnale è stato sfondato il muro dei -40°C in alcune località della Siberia orientale, nella Repubblica della Jacuzia.
La perturbazione in arrivo sarà seguita da aria più fredda, di origine polare marittima, che oltre a determinare un brusco calo delle temperature porterà le prime nevicate a bassa quota fra Alpi e Appennini.
La recente eruzione che ha interessato lo Stromboli è stata in grado di cambiare la morfologia e topografia dell’isola lungo la famosa Sciara del Fuoco, aprendo un lungo e profondo canyon lungo le pendici del vulcano.
Il lungo periodo caratterizzato dal caldo anomalo e dalla siccità ci dovrebbe accompagnare fino ai primi giorni di novembre, poi possibili cambiamenti in vista per un cambio di circolazione.
Mai come quest’anno il meteo sarà fondamentale per la tenuta dell’economia del vecchio continente, già indebolita dalla pandemia e dalla guerra fra Russia e Ucraina.
Il vortice stazionando per più giorni nel tratto di mare ad ovest dell'isola di Cipro ha assunto caratteristiche tropicali, formandosi in un ambiente sfavorevole caratterizzato da un intenso wind shear.
L'ottobrata prosegue indisturbata su gran parte d'Italia, primi segnali di cambiamento in arrivo sulle regioni settentrionali nel corso del prossimo fine settimana. Quando arriva il primo freddo?
Un drone dell'INGV mentre riprendeva i flussi piroclastici in discesa sul mare è riuscito a filmare lo sviluppo di un piccolo tsunami sotto la Sciara del Fuoco, immagini altamente spettacolari dall'alto.
Una violenta alluvione lampo ha travolto l'isola di Creta, con fiumi di fango che hanno provocato distruzione e vittime nel piccolo villaggio turistico di Agia Pelagica.