Una saccatura, colma di aria più fredda in quota, scivolerà sul bacino centrale del Mediterraneo, incubando un minimo depressionario secondario attorno l’Italia settentrionale.
Una saccatura, colma di aria più fredda in quota, scivolerà sul bacino centrale del Mediterraneo, incubando un minimo depressionario secondario attorno l’Italia settentrionale.
Questo grosso calo termico metterà fine al periodo di caldo molto intenso che ha caratterizzato luglio, con valori di temperature record in molte aree del vecchio continente, inclusa l'Italia.
Il mese di agosto vedrà lunghi periodi di stabilità atmosferica e clima piuttosto caldo, alternati a fasi di instabilità, maggiormente probabili sulle regioni settentrionali, con concreto rischio di nuovi fenomeni meteorologi estremi.
L’evoluzione verso levante di una saccatura atlantica contribuirà a cacciare, verso sud, l’opprimente promontorio anticiclonico nord-africano, che si muoverà verso la costa nord-africana, iniziando la ritirata.
Durante il weekend, l’esteso promontorio anticiclonico dinamico nord-africano, che dai deserti del Marocco e dell’Algeria si elonga fino al medio-basso Tirreno, continuerà ad “avvettare” masse d’aria davvero roventi in media-bassa troposfera.
Il notevole aumento delle temperature, prodotto dalle ondate di calore, è frutto della somma dei fenomeni di “Subsidenza atmosferica” che si aggiungono alla “compressione adiabatica” e al naturale scorrimento del flusso caldo sub-tropicale nei medi e bassi strati.
L’eccezionale temperatura massima di ben +48,8°C registrata quasi due anni fa, l’11 agosto 2021, nel siracusano, dalla stazione meteorologica Sias di Siracusa, è stata convalidata come nuovo record assoluto di caldo continentale.
In alcune località, soprattutto del Centro e del Sud, le temperature potrebbero registrare valori davvero estremi, se non addirittura ritoccare alcuni record di caldo. Gli occhi sono tutti puntati su Roma, che potrebbe battere il suo rispettivo record di caldo assoluto.
La spinta del promontorio anticiclonico africano sul Mediterraneo sta determinando la prima persistente ondata di calore di stagione sulle nostre regioni, con temperature pronte a raggiungere valori elevatissimi sulle Isole.
Quella che si è appena aperta sarà una settimana di grande caldo per buona parte dell’Italia, e dell’intera area del mar Mediterraneo, in alcune regioni i termometri varcheranno la soglia dei +40°C +42°C, se non oltre sulle Isole Maggiori.
L’elemento saliente della settimana sarà rappresentato dalla risalita dell’anticiclone africano nel corso del prossimo weekend, con l'arrivo della prima importante ondata di calore di questa estate 2023.
L’inizio del mese di luglio vedrà la presenza del famoso anticiclone delle Azzorre, pronto a distendersi verso l’area mediterranea, assicurando una certa stabilità, in un contesto di clima un po' caldo, ma dopo attesi importanti cambiamenti.
Dopo la breve visita dell’anticiclone africano, la scorsa settimana, arriva finalmente il mitico anticiclone delle Azzorre, il vero simbolo dell’estate mediterranea, che porta condizioni di tempo stabile e soleggiato, con caldo moderato e clima decisamente più tollerabile.
Secondo gli ultimi aggiornamenti del centro di calcolo europeo l’estate del 2023 potrebbe essere un po’ diversa dalle ultime estati degli anni 2000, con temperature tutto sommato non distanti dalle medie climatologiche e maggiori periodi di instabilità.
L’intenso soleggiamento ininterrotto, sommato al progressivo afflusso di aria sempre più calda in quota, determinerà un aumento dei valori termici, giorno dopo giorno. Tanto che in alcune regioni si potranno raggiungere valori di oltre +37°C +38°C.
Con molta probabilità l’ultima parte del mese di giugno vedrà un periodo di tempo decisamente più stabile e soleggiato, con clima caldo e più asciutto, un po’ su gran parte del territorio nazionale. Ma non mancheranno episodi d'instabilità, anche intensa.
Sarà da attenzionare l'evoluzione meteorologica dei prossimi giorni visto che l’Italia rischia di essere colpita da una ondata di maltempo pesante, causa l'approssimarsi alla penisola di ben due differenti figure depressionarie.
Con l’arrivo della stagione estiva sui vasti bassopiani e pianure dell’Europa centro-orientale comincia la stagione dei violenti temporali, capaci di apportare forti piogge, grandinate, forti colpi di vento e una gran quantità di fulminazioni.
Purtroppo anche il weekend che si sta per aprire sarà caratterizzato dal tempo instabile e inaffidabile, a causa dell’azione esercitata da due differenti figure depressionarie, in azione sia ad est che ad ovest dell’Italia.
Spesso davanti al settore caldo pre-frontale di una circolazione ciclonica extratropicale si osserva l’inserimento di flussi d’aria aventi caratteristiche termodinamiche sostanzialmente differenti da quelle delle masse d’aria intrinseche al sistema depressionario.