Essendo così pochi gli esemplari di questo albero rimasti al mondo, la coltivazione all’estero di queste piante può aiutare a conservare la specie, in caso di estinzione nell’ambiente naturale.
Daniele Ingemi
Meteorologo - 774 articoliArticoli di Daniele Ingemi
Secondo i meteorologi che seguono i cicloni tropicali, la tradizionale scala Saffir-Simpson, composta da cinque categorie e sviluppata più di 50 anni fa, potrebbe non mostrare la vera potenza delle tempeste più violente.
Riconosciuto come il Paese più felice della Terra, il Bhutan è un piccolo regno, fra l’India e la Cina, situato ai piedi della grande catena montuosa dell’Himalaya, pieno di tante meraviglie, storiche, spirituali e naturalistiche.
Nella seconda decade di febbraio la circolazione atmosferica muterà in maniera significativa, mettendo così la parola fine al prolungato periodo anticiclonico di queste ultime settimane, su gran parte del vecchio continente.
Dopo mesi di studi di scienziati hanno scoperto che l'arrivo di una formica invasiva stia costringendo i leoni del Kenya a modificare la loro dieta, a seguito di una serie di effetti a cascata prodotti dai piccoli insetti.
Questo animale è il felino più raro di tutto il pianeta, essendo una specie ad elevatissimo rischio di estinzione. Un censimento del 2007 stimava che ne fossero rimasti solo una ventina di esemplari in natura.
L’erosione costiera è uno dei maggiori rischi finanziari per la società rispetto a qualsiasi pericolo naturale. Alcune scogliere rocciose si stanno già sgretolando. Entro il prossimo secolo i tassi di erosione potrebbero aumentare di 10 volte.
Proprio a cavallo del periodo di Carnevale, fra il 9 e il 13 febbraio, si assisterà ad un deterioramento delle condizioni meteorologiche su buona parte del Paese, per l’ingresso di una profonda saccatura atlantica, fin sul cuore del Mediterraneo.
Diventato famoso grazie alla poesia di Giacomo Leopardi, il passero solitario è uno degli uccelli più affascinanti e misteriosi presenti nel continente europeo, dal carattere schivo e solitario.
Una delle più grandi colonie di berte maggiori del Mediterraneo si trova proprio sull’isola di Linosa, sul Canale di Sicilia. Non è del tutto chiaro perché a Linosa sia presente una comunità così vasta.
Questo albero sempreverde svolge un ruolo importante nella conservazione dell’ambiente e nella produzione di materie prime sostenibili. Lungo le coste del Mediterraneo, soprattutto in corrispondenza di falesie o colline a strapiombo sul mare, il pino marittimo forma delle spettacolari foreste.
L’imponente anticiclone di blocco, che da oltre una settimana domina lo scenario meteorologico europeo, continuerà a dominare per buona parte della prima decade di febbraio, lasciando pressoché immutate le condizioni meteorologiche.
Come ogni mese cercheremo di realizzare una linea di tendenza per il mese successivo, interpretando i vari indici climatici e le analisi di lungo periodo dei centri di calcolo internazionali.
Fra i componenti variabili presenti nella nostra atmosfera il vapore acqueo è sicuramente quello più importante. Senza di esso non esisterebbero le nubi e tutti gli altri fenomeni atmosferici.
A differenza dei fronti classici questa variante, introdotta da meteo France, si identifica per una discontinuità termica nella bassa troposfera, da cui si generano dei moti ascendenti abbastanza limitati.
Contrariamente da come si pensa esistono due tipi di scale di classificazione, differenti in base allo stato del mare, soprattutto se si tratta di “mare vivo” o “mare morto”.
Il 1750 fu conosciuto in Inghilterra come “l’anno dei terremoti”. Le scosse andarono avanti per mesi, prima di cessare del tutto. Ancora oggi non sono chiari gli epicentri di quelle scosse, che causarono danni e spavento in tutta l’Inghilterra.
Questo indice è in grado di influenzare in maniera più o meno indiretta l’andamento meteo/climatico sul vecchio continente e sul Mediterraneo, specie nel periodo invernale, favorendo anche importanti cambi di circolazione.
Questi venti impetuosi occidentali che si attiveranno fra il Canale di Sardegna, Canale di Sicilia e il basso Tirreno occidentale, spirando fino a 100 km/h, solleveranno anche un significativo moto ondoso.
Questi dati suggeriscono che il nucleo interno potrebbe persino invertire la sua rotazione. Se così fosse significa che sta succedendo qualcosa alle forze magnetiche e gravitazionali che guidano la rotazione del centro della Terra.