Dopo la pausa anticiclonica del weekend una nuova e intensa perturbazione atlantica a inizio settimana si preparerà a colpire l'Italia, apportando fenomeni violenti in queste regioni.
Dopo la pausa anticiclonica del weekend una nuova e intensa perturbazione atlantica a inizio settimana si preparerà a colpire l'Italia, apportando fenomeni violenti in queste regioni.
Questo cambiamento di temperatura delle acque oceaniche poi influenza la circolazione atmosferica globale, modificando il percorso della corrente a getto e, di conseguenza, i pattern meteorologici in diverse regioni del mondo.
Sono milioni gli uccelli che in questi giorni lasceranno l'Europa alla volta dell'Africa, attraverso un lungo viaggio epico, anche di ben 10.000 km, irto di ostacoli e pericoli.
Con l’ingresso delle prime saccature atlantiche e lo sviluppo di profonde ciclogenesi sul bacino del Mediterraneo si apre la stagione dei fenomeni meteorologici violenti. Ecco quando l'Italia dovrà prepararsi ad affrontarli.
I rimasugli di questa perturbazione domenica raggiungeranno parte dell'Italia, portando forti piogge e autentici nubifragi. Ecco le regioni che saranno maggiormente colpite.
Il riscaldamento globale sta alterando questo equilibrio, con temperature più alte nell'Artico che rallentano il raffreddamento delle acque, ostacolando il processo di affondamento. Secondo un nuovo studio il collasso dell’AMOC sarebbe molto vicino.
Con l'arrivo del mese di settembre si apre ufficialmente la stagione autunnale, nota per i suoi fenomeni meteorologi estremi. Ecco cosa accadrà durante questo mese secondo l'ultima linea di tendenza del modello di Meteored.
Nelle prossime ore una forte ondata di maltempo colpirà duramente le regioni del Nord, con fenomeni a tratti localmente intensi. Ma ora tutta l'attenzione si sposta al mese di settembre, non appena entreranno le prime perturbazioni organizzate.
Questo piccolo serpente velenoso, endemico di alcune aree montuose italiane, è un vero gioiello della biodiversità, ma non è facile osservarlo. Oggi qualcosa sta cambiando.
All'interno del deserto più grande e inospitale del nostro pianeta si nascondono ecosistemi sorprendenti, conosciuti solo dalle popolazioni nomadi locali, paragonabili a quelli delle foreste tropicali.
Ogni anno, questo uccello compie viaggi epici, attraversando continenti per raggiungere i suoi luoghi di svernamento nell’Africa saheliana, partendo da aree riproduttive che si estendono dall’Europa al Nord America, fino all’Asia centrale.
Tra il 12 e il 14 agosto, una saccatura atlantica tenderà a spostarsi verso levante, interessando marginalmente l’Italia. In queste aree del Paese si potrebbero sviluppare temporali, localmente intensi, accompagnati da grandine e raffiche di vento.
Questo animale è considerato una specie chiave nella configurazione e nel mantenimento degli ambienti ripariali, la sua scoperta ha sorpreso gli scienziati.
In quest’isola, caratterizzata da un ambiente molto duro e ostile, un bassotto tedesco femmina, di nome Valerie, è riuscito a sopravvivere per ben 529 giorni.
Le dune fungono da barriera fisica, assorbendo l’energia delle onde e riducendo l’impatto delle mareggiate sulle zone interne.
Il gran caldo andrà ad intensificarsi notevolmente nei prossimi giorni, spingendo i termometri su valori fino +38°C +39°C. In queste due grandi città italiane la calura sarà così intensa da limitare molte attività all'aperto.
L’anticiclone africano, alimentato da masse d’aria calda provenienti dal Nord Africa, si sta espandendo sul Mediterraneo, favorendo stabilità e un clima molto caldo e afoso. Ma per Ferragosto ci potrebbero essere delle importanti novità.
L’eruzione del 1930 fu un evento cruciale per la comunità scientifica. Stromboli, già noto per la sua attività persistente, divenne oggetto di studi più approfonditi da parte di scienziati venuti da tutto il mondo.
Negli ultimi giorni il virus della febbre West Nile si è diffuso in diverse aree del territorio italiano, con un aumento delle persone contagiate. Ecco alcuni rimedi utili per evitare l'infezione.
Uno studio molto recente sulle microplastiche e nanoplastiche nel corpo umano è riuscito a trovare una relazione interessante tra la loro concentrazione nei tessuti danneggiati e l'insorgenza di molte patologie.