A breve il tempo sull’Italia è destinato a peggiorare drasticamente, con condizioni di deciso maltempo e bruschi crolli termici che faranno cadere i primi fiocchi della stagione sulle Alpi e sull’Appennino.
A breve il tempo sull’Italia è destinato a peggiorare drasticamente, con condizioni di deciso maltempo e bruschi crolli termici che faranno cadere i primi fiocchi della stagione sulle Alpi e sull’Appennino.
Alessio, la prima tempesta dell’autunno è arrivata sull’Italia e sta portando condizioni di forte maltempo che dalle regioni centro-settentrionali si estenderanno verso quelle meridionali.
È evidente che ormai il meteo spaziale rivesta un ruolo fondamentale per lo sviluppo della vita e della tecnologia sulla Terra. Alcuni scienziati hanno riscontrato delle analogie tra il Sole e altre stelle che potrebbero migliorare le future previsioni.
Esiste una radiazione particolarmente energetica che è stata da sempre ritenuta dannosa per la vita che, secondo un recente studio, potrebbe alimentare la vita aliena su altri pianeti.
Le previsioni di space weather negli anni stanno rivestendo un ruolo sempre maggiore e ad oggi la NASA ha deciso di avvalersi dell’aiuto dell’IA per rendere le sue previsioni sulle tempeste solari sempre migliori.
L’anticiclone nei prossimi giorni tornerà a rinforzarsi e ci regalerà una fine dell’estate caratterizzata da condizioni di spiccato bel tempo con temperature nuovamente in rialzo.
Riuscire a trovare supernovae in un cielo con tanto “rumore” può essere incredibilmente difficoltoso, grazie però ad uno strumento basato sull’IA gli astronomi hanno ridotto notevolmente il loro carico di lavoro.
In Italia sta arrivando una nuova fase di maltempo. Il peggioramento è atteso per domani, mercoledì 10, e andrà a colpire soprattutto i settori tirrenici dove i temporali insisteranno per svariate ore.
Scopriamo insieme il calendario astronomico di settembre 2025. Gli spettacoli che ci inchioderanno col naso all’insù saranno tantissimi tra Luna piena, eclissi, congiunzioni planetarie e piogge di meteore.
Anche se al momento l’Italia sta avendo a che fare con la prima perturbazione dell’autunno, nei prossimi giorni un rinforzo del campo di massa porterà tempo stabile e temperature in rialzo.
Un nuovo studio della NASA ha evidenziato come miliardi di anni fa Cerere potrebbe aver avuto una fonte persistente di energia in grado di sostenere un’ipotetica abitabilità.
La NASA è stata in grado di stampare un metallo in grado di resistere a temperature estreme, oltre 1.000 °C. Questa innovazione potrebbe rivoluzionare completamente l’industria aerospaziale.
Al centro-sud ci attende una breve tregua dal maltempo, mentre al nord insisteranno condizioni di instabilità atmosferica. Tuttavia entro il prossimo fine settimana è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione.
Alcuni modelli teorici vengono confermati molto tempo dopo la loro teorizzazione, alcuni dopo decenni, come nel caso di quelli sulla riconnessione magnetica confermati grazie alla sonda Parker della NASA.
Sull’Italia è in arrivo una nuova perturbazione che porterà condizioni di forte maltempo dapprima sulle regioni centro-settentrionali e poi in estensione anche verso quelle meridionali.
Dopo l’intenso maltempo che ha caratterizzato l’inizio di questa settimana, nei prossimi giorni sono attesi graduali miglioramenti. Anche le temperature torneranno ad aumentare, pur rimanendo fresche per il periodo.
Tra non molto potremo ammirare lo spettacolo della Luna piena di agosto, chiamata Luna dello Storione. Scopriamo però insieme quando ci sarà e quali sono le prossime fasi lunari.
La notte di San Lorenzo, con le sue lacrime, è sicuramente una delle notti più famose dell’estate italiana. Tra non molto quindi raggiungeremo il picco di questa pioggia di stelle cadenti.
Questo sarà un mese importante per la NASA e per l’esplorazione spaziale in generale, infatti l’agenzia spaziale americana lancerà una rivoluzionaria missione che studierà la cromosfera del Sole.
Per decenni gli scienziati hanno ritenuto che l’interno di Urano fosse congelato ma di recente i ricercatori della NASA hanno scoperto che non è così, rilevando del calore interno.